Sono 58 (su un totale di 547 viaggiatori) le donne che in mezzo secolo, dal 1963 al 2013, hanno volato tra le stelle. Lo ricorda “Lo spazio in rosa” (48 pagine, 12,00 euro), agile pubblicazione a colori edita per iniziativa dell’Associazione italiana di astrofilatelia. Cominciando dalla sovietica Valentina Vladimirovna Tereskova, celebrata per l’ennesima volta il 5 luglio a Mosca con un francobollo da 14,25 rubli, e terminando con la cinopopolare Wang Yaping.
Nonostante la fonte sia collezionistica, pochi risultano i francobolli raffigurati: rimane comunque un repertorio per successivi approfondimenti da parte degli appassionati. Il vero obiettivo -spiega il presidente dell’Asitaf, Umberto Cavallaro- è evidenziare i primati che hanno accumulato nel tempo, raccontando anche qualche curiosità meno nota.
Statistiche alla mano, la cosmonauta tipo è laureata, sovente in Ingegneria, oppure in Medicina o Biologia. Ha un’età media intorno ai quarant’anni, spesso è sposata (magari con un astronauta!) ed ha figli; dal punto di vista dell’inquadramento, risulta più spesso appartenente al personale civile che al militare.
L’anno prossimo alla lista si aggiungerà la prima italiana: Samantha Cristoforetti.