Non c’è il due senza il tre: dopo le serie uscite il 24 ottobre 2009 e il 20 settembre 2010, l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano associa al nuovo tributo dedicato ai musicisti, atteso per il 18 novembre, un ulteriore cd. Come i precedenti, propone una selezione di opere, in questo caso di Franz Liszt e Gustav Mahler.
Il primo artista nasce in Ungheria nel 1811, due secoli fa, e per questo verrà citato nel francobollo da 75 centesimi. Sin da bambino mostra delle enormi potenzialità: istruito dal padre, si trasferisce a Vienna dove segue le lezioni di composizione con Antonio Salieri e di pianoforte. Successivamente si sposta a Parigi per migliorarsi, ma non viene ammesso al Conservatorio dall’allora direttore Luigi Cherubini. Già nel 1825 suona a Londra al cospetto di re Giorgio IV; viaggia molto in tutta l’Europa e negli anni Quaranta è al culmine della carriera, acclamato ovunque. La morte della figlia nel 1862 è un avvenimento che gli cambia l’esistenza; decide di dedicarsi alla vita religiosa e riceve gli ordini minori diventando abate. Da questo momento, il suo interesse è sempre più indirizzato verso il repertorio sacro. Scompare nel 1886.
Gustav Mahler, cui è destinata la carta valore da 1,60 euro, nasce nel 1860 in quella che è oggi la Repubblica Ceca e viene a mancare nel 1911. Anch’egli avviato molto presto dal genitore allo studio della musica, quindicenne entra al Conservatorio di Vienna, dove riscuote subito degli ottimi consensi. Si specializza nella direzione d’orchestra ed ottiene un grande successo sia tra il pubblico sia tra la critica; al contrario, inizialmente i suoi lavori non vengono apprezzati come dovrebbero. Nel 1897 riceve il prestigioso incarico di direttore presso il teatro dell’Opera di Vienna, ruolo che copre per un decennio rinnovando la qualità artistica e il repertorio. Parte delle sue non numerosissime composizioni è andata distrutta.
A realizzare le cartevalori si è prestato Marco Ventura, cui si deve, fra l’altro, la serie per i letterati emessa il 15 novembre 2010. “Il mio preferito -confessa a «Vaccari news»- è l’esemplare per Mahler, in profilo trovo che sia molto elegante, e si sposa bene con lo spartito alle sue spalle”.
I francobolli, tirati in un massimo di duecentomila copie, sono in fogli da dieci; la confezione che comprende il cd offre anche i due dentelli e sarà venduta a 9,90 euro.