Con Vito Salierno alla scoperta della censura ottocentesca
31 Ott 2004 00:00 - BOOKS AND CATALOGUES
Diciannovesimo secolo, un periodo d’oro per la posta e le sue vicende. Lo sanno bene gli studiosi, che nel tempo hanno affrontato i diversi aspetti, pubblicati in libri magari oggi non più disponibili.
Da qui la scelta di Vaccari srl nel firmare la collana “I ritrovati”. Che ora si aggiorna con lo studio “La censura postale in Lombardia” (64 pagine, 16,00 euro).
Affronta le pratiche, più o meno segrete e legali, introdotte nei controlli durante il periodo austriaco e l’intermezzo francese. Pratiche e naturalmente “trucchi”, adottati dai mittenti per cercare di aggirarne le conseguenze.
Il materiale inedito citato proviene dall’Archivio di stato milanese.