Cento anni dopo la battaglia di Vimy, ha debuttato l’emissione di Canada e Francia, congiunta ma anche monumentale, in quanto cita il complesso eretto per commemorare le vittime del Paese nordamericano (durante la Prima guerra mondiale questo lasciò in Francia 66mila cadaveri). La struttura venne inaugurata nel 1936: è attorniata da residuati bellici, lasciati a futura memoria, e da 11.285 alberi, uno per ogni disperso.
Le cartevalori si concentrano su due statue: “L’uomo in lutto”, collocata lungo il muro in cui figurano i nomi dei soldati, e “Canada piange i suoi figli scomparsi”; altri particolari decorativi sono presenti sui bordi delle confezioni. Ottawa ha firmato un taglio permanente, cioè da 0,85 dollari, raccolto in libretti da dieci ed un blocco contenente una coppia di francobolli da 2,50 unità. Una volta tanto, Parigi si è dimostrata più parca, emettendo soltanto il foglietto; accoglie un dentello da 0,85 euro ed uno da 1,30. Le realizzazioni sono dovute rispettivamente a Susan Scott e Sarah Bougault. Il primo partner ha registrato l’uscita formale l’8 aprile; il secondo la prevendita due giorni fa e la distribuzione completa oggi.
Lo scontro fu registrato dal 9 al 12 aprile 1917 sulle altezze strategiche che aprono alla piana di Lens. Il corpo giunto da oltreoceano, comandato dal luogotenente generale Julian Byng, riuscì a conquistare la cresta di Vimy al prezzo di 10.600 perdite, fra cui 3.600 morti.