È accaduto pure oggi: questa mattina alla redazione è stata spedita l’immagine di un presunto francobollo della Turchia riguardante la lotta al coronavirus. Molto probabilmente è un falso; ad ogni modo, finora non risulta confermato dal Paese a cavallo tra Europa e Asia. È il secondo che gli viene attribuito, ma lo stesso problema è stato registrato anche per altri Stati. Pare siano degli scherzi, dei giochi di chi non ha meglio da fare ed impiega soprattutto i social media per confondere gli interessati. Almeno per adesso, non risultano essere posti in vendita, ma non si sa mai: potrebbe pure accadere. Evocando situazioni analoghe di altri tempi e forse dimenticate, come le tirature apparentemente originate da occupazioni belliche. Chi dovrebbe vigilare su tale fenomeno? Difficile capirlo. Teoricamente l’Unione postale universale, che tuttavia ha i suoi tempi: agisce su segnalazione della realtà colpita, quando questa se ne accorge e si muove. Resta il fatto che nelle ultime settimane l’Upu stessa abbia pubblicizzato -di fatto avvallandoli- una comunicazione della non riconosciuta dalla comunità internazionale Cipro Turca e dei pre personalizzati di Liechtenstein, ovvero dei personalizzati commissionati direttamente dall’operatore locale, nel caso specifico Liechtensteinische post. Lo stesso servizio dei personalizzati, offerto da parecchi operatori, richiedibile da una qualsiasi persona con una qualsiasi (o quasi) immagine, disponibile anche per piccolissime quantità di cartevalori comunque utilizzabili nel servizio postale di riferimento, contribuisce alla confusione. Talvolta, poi, sono difficili da distinguere rispetto alle produzioni ufficiali. Sul covid-19, in questo momento, si conoscono due esemplari di Spagna. Il cui interesse, proprio perché nato da iniziative private, è molto relativo. Per queste ragioni, e in un’ottica di chiarezza, “Vaccari news” si impegna a segnalare solo emissioni certe (continua).
Coronavirus/1 Diffidare degli sconosciuti
28 Apr 2020 15:31 - FROM ABROAD
Per quello che se ne sa, attualmente è un fenomeno solo digitale: in rete girano diversi pseudo francobolli dedicati alla lotta alla pandemia. A complicare le cose, il fenomeno dei personalizzati