Un logo nato nel 1958 ed assunto come simbolo della pace in tutto il mondo, quello presente nell’annullo impiegato oggi per la 39ª mostra filatelica numismatica “Città di Imola”. Annullo che, oltre a pubblicizzare la manifestazione, intende ricordare i sessant’anni trascorsi dalla fine del conflitto e, per combinazione, giunge all’indomani della tragica liberazione di Giuliana Sgrena.
Voluta dal Circolo culturale filatelico numismatico “Piani”, la manifestazione resterà aperta al pubblico presso la sala “Miceti” in piazzale Ragazzi del ‘99 fino al 6 marzo, negli orari 9-18 (domenica chiusura alle 17).
“Dopo alcune mostre dedicate alla guerra- spiega il presidente del sodalizio, Gianfranco Bernardi- abbiamo voluto parlare di pace. Per questo le collezioni che proponiamo sono dedicate alla vita e alle tante attività possibili”.
Il simbolo non è comunque nuovo nel mondo dei dentelli. I più esperti ricorderanno ad esempio i francobolli prodotti da Nuova Zelanda (un dollaro, disponibile anche sotto forma di cartolina, emesso nel 1995 per sostenere il disarmo nucleare), Stati Uniti (il 33 centesimi è inserito nella serie per gli anni Sessanta del XX secolo, uscita nel 1999) ed Aland (quattro esemplari da 3,40 marchi o 0,57 euro dedicati al nuovo millennio, disponibili dal 2000).