Dopo l’Ecuador, che ha lanciato la sua emissione il 30 giugno, ecco la Bolivia, pronta per oggi. Anch’essa rende omaggio a papa Francesco, il quale, partendo da Quito, l’8 luglio arriverà a La Paz. Vi resterà appena due giorni, per poi riprendere l’aereo, questa volta con destinazione Asunción, quindi Paraguay, che rappresenta l’ultima tappa del suo viaggio.
Il tributo postale consiste in un solo taglio da 20,00 boliviani, firmato dal Paese che nel dentello si autodefinisce “Stato plurinazionale” (sul sito dell’operatore, Empresa de correos de Bolivia, balza all’occhio un altro slogan significativo; richiama la perdita -risalente alla fine dell’Ottocento, ratificata con un trattato nel 1904 e sostanzialmente mai accettata- dello sbocco sull’oceano: “Unidos recuperemos nuestro mar”).
Contenziosi a parte, nella carta valore compaiono il ritratto sorridente dell’ospite, la bandiera locale, uno sfondo a scacchi colorati. Il quadro è completato con due immagini afferenti il territorio, posizionate in alto ed in basso.