Il 27 settembre le elezioni politiche e, oggi, una manciata di giorni prima, Deutsche post adotta un taglio decisamente istituzionale.
Delle quattro emissioni in arrivo agli sportelli, ben tre offrono richiami diretti. La prima si intitola semplicemente “Deutschland” e, dal costo di 55 centesimi, offre un tripudio di braccia che impugnano la bandiera, stile vittoria sportiva. È il primo francobollo -precisano da Berlino- della nuova serie ordinaria che propone una immagine positiva sul modo in cui i tedeschi considerano il proprio Paese e i simboli nazionali.
Poi, c’è il foglietto che in due francobolli ricorda i sessant’anni della “Legge fondamentale” (ossia la Costituzione), citando il Bundestag (taglio da 0,55 euro) e il Bundesrat (0,90), i due organi cui è attribuito il potere legislativo. Se la Carta venne promulgata sulle macerie del conflitto il 23 maggio 1949, solo il 7 settembre successivo a Bonn si sarebbero riaperte le Camere, evento sottolineato quel giorno del dopoguerra da due dentelli da 10 e 20 pfennig. Lunedì prossimo i parlamentari torneranno nell’ex capitale per una seduta celebrativa.
Nell’infornata è inserito il 70 centesimi dedicato ai vent’anni dall’abbattimento della “Cortina di ferro”. Fa parte della congiunta concordata con Austria e Ungheria, ma i due partner arriveranno solo il 10 settembre. La scelta di Berlino di giocare in anticipo viene spiegata con la volontà di concentrare tutte le emissioni del mese in un’unica data.
L’ultima uscita è più... tranquilla: un ulteriore 55 centesimi, questa volta dedicato ai bambini, nella abituale serie “Fur uns kinder”.