Una collaborazione definita ad “ampio respiro” nel campo del digitale. È l’accordo non vincolante di cooperazione riguardante anche i servizi finanziari, sottoscritto da Eni, Eni refining & marketing, Eni gas e luce, Poste italiane e Postepay. “Rappresenta -commentano da Roma- un primo significativo strumento di integrazione e di valorizzazione degli asset”. Si inserisce in una logica che riguarda sia la fornitura di carburanti, sia quella di gas ed energia elettrica mediante l’attivazione di supporti innovativi legati ai sistemi di pagamento. Con l’obiettivo di offrire alla clientela “una gamma sempre più estesa di nuove soluzioni”. Il documento prevede azioni tese a valorizzare, da una parte, i 4.300 benzinai Eni, dai quali transita in media un milione di persone al giorno, nonché gli otto milioni di clienti Eni gas e luce (che generano 41 milioni di bollette annue). Dall’altra, gli oltre 26 milioni di carte di debito e prepagate del gruppo Poste italiane. In pratica, per ora si punta al saldo dei bollettini premarcati e al prelievo di contante nel momento in cui si fa il pieno all’auto. In futuro, poi, si potrebbero sperimentare sistemi di rendicontazione delle fatture mediante la tecnologia “blockchain”.
Eni e Poste, l’intesa
23 Lug 2019 12:55 - NEWS FROM ITALY
I due gruppi hanno firmato un accordo non vincolante di cooperazione per valorizzare le proprie reti. Tra gli obiettivi, pagare cpp e ritirare contante mentre si fa il pieno