Al via le celebrazioni firmate da Israele che intendono ricordare la conquista, avvenuta nel 1967, di Gerusalemme Est, permettendo così di unificare le due parti in cui la città era divisa. Città considerata, dal governo ma non dalla comunità internazionale, come capitale. E non mancano le polemiche. L’Europa e gli Usa, che non a caso mantengono le proprie rappresentanze diplomatiche a Tel Aviv, hanno deciso di non partecipare alle iniziative per non avvallare lo stato di fatto. Questo nel momento in cui i Paesi arabi si sono definiti disponibili a chiudere le ostilità e a riconoscere l’antagonista, a condizione che rientri nei confini del 1967. Se tale piattaforma fosse approvata, gli israeliani dovranno ritirarsi anche dalla parte orientale della città. Intanto, oggi esce il francobollo celebrativo. Costa 1 shekel e vuole dare un messaggio di concordia ed unità. Gli omini dalle tradizioni culturali diverse si danno la mano avvolgendo la menorah ed i monumenti più importanti, fra i quali spicca il “Muro del pianto”. Le scritte esplicative sono, stranamente, solo in ebraico ed inglese. La versione in arabo è insieme al logo scelto per l’anniversario sul “tab”, ossia sulla bandella. In questo modo può essere anche... staccata!
Festa boicottata per Gerusalemme
16 Mag 2007 00:00 - FROM ABROAD