C’è tempo fino al 31 marzo per inviare il proprio contributo al “Festival delle lettere” edizione 2024. Tema principale, cioè quello che caratterizzerà la diciottesima tappa, è “Lettera a un bullo”. “Uno sguardo, una parola o un gesto hanno il potere di costruire uno scudo di forza e superiorità, dietro il quale possono nascondersi le comuni fragilità umane”, approfondiscono dalla sede. “Questo dualismo, tra ciò che è e ciò che appare, fa del bullo una persona temuta da molti e rispettata da altri. Spinto da un mondo ambizioso e competitivo, il bullo sceglie, più o meno consapevolmente, la strada della forza per il desiderio di primeggiare. Che sia a scuola, al lavoro o con un messaggio, si impone, urla per far prevalere la propria voce e sentirsi potente, a volte accompagnato da fedeli compagni. Così una presa in giro che può sembrare innocente si amplifica come un’eco, fino a diventare un’abitudine”. Per chi vuole, sono previste altre tre categorie a concorso. Risultano: il tema libero, l’intervento riservato ai minori di quattordici anni (ovvero, nati dall’1 gennaio 2010 in poi), la missiva dal cassetto (deve essere di proprietà e scritta prima dell’1 gennaio 2003). La partecipazione è gratuita; occorre fare due copie del testo: una digitale, da caricare sul sito e una redatta a mano, da spedire tramite posta ordinaria a “Festival delle lettere”, via Feltre 28/6, 20132 Milano MI.
Fino al 31 marzo per scrivere a un bullo
22 Feb 2024 18:34 - APPOINTMENTS
È il soggetto principale scelto dal “Festival delle lettere” per il 2024. Annunciati altri tre percorsi: il tema libero, la missiva scritta da giovanissimi, quella risalente ad almeno vent’anni fa
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