Se l’Italia ha infilato nel classificatore l’omaggio per “Floranga” emesso ieri (news precedente), la Romania oggi ha varato un titolo ugualmente dedicato ai fiori. Anzi, all’alfabeto dei fiori. A cosa Bucarest alluda è presto detto. Ha scelto sei piante, i cui nomi, nella lingua locale, cominciano con “T” (per “trandafir”, in italiano sarebbe la rosa, presente nel dentello da 3,00 lei), “I” (iris, termine valido in entrambi gli idiomi, 3,10), “M” (“mac” cioè papavero, 3,30), “B” (begonia, 4,30), “R” (“regina noptii”, tabacco, 4,70) ed “E” (echinacea, 14,50). Nelle vignette -dovute a Walter Riess- sono rappresentati i vegetali e le stesse lettere, ornate come nelle aperture dei libri di pregio. Viste in sequenza, compongono la parola “timbre”, ossia “francobolli”. Ogni taglio è raccolto in fogli da ventotto o da cinque esemplari uguali, in quest’ultimo caso associati ad una vignetta; la comunicazione, ossia il vocabolo completo, si trova nei blocchi che offrono la serie e sei bandelle.
Fiori/2 Dillo con le cartevalori
20 Feb 2015 12:08 - FROM ABROAD
La Romania ha scelto sei vegetali per altrettanti esemplari. Le loro iniziali, graficamente enfatizzate, compongono la parola “timbre”, ossia “francobolli”