Se nella prima parte dell’intervista (news precedente) il segretario di stato Gian Carlo Capicchioni si è soffermato sul servizio postale, ora con “Vaccari news” approfondisce le novità riguardanti l’Ufficio filatelico e numismatico. Quali sono gli obiettivi della sua amministrazione per tale comparto? “Con la trasformazione da ente autonomo in ufficio dello Stato, vi è stata l’introduzione di una innovazione importante, ossia l’attribuzione delle competenze tecniche in capo ad un comitato tecnico artistico (Cta) che ha il compito di selezionare i temi oggetto delle emissioni filateliche e numismatiche cui è collegata la scelta dei bozzettisti e dei relativi bozzetti”, spiega il rappresentante governativo. Ciò significa che il processo di selezione degli argomenti, quello creativo ad esso collegato e soprattutto la decisione del taglio comunicativo sono in capo ad una struttura individuata per le specifiche competenze ed esperienze. “Un salto di approccio metodologico rispetto al passato; inoltre, la limitazione temporale del mandato, che è triennale e rinnovabile solo una volta, costituisce garanzia di un ricambio nel tempo a favore di un continuo rinnovamento”. “Gli obiettivi di questa amministrazione -prosegue il segretario di stato- sono molto chiari e complessi nella loro semplicità. Dare un nuovo imprinting alle emissioni sammarinesi, avvicinandosi ad un linguaggio che adotti i codici comunicativi contemporanei per un duplice scopo: rinnovare costantemente l’interesse dei collezionisti ed intercettare un pubblico nuovo, trasversale. Devo esprimere apprezzamento per il Cta che sta interpretando molto bene il suo compito ed ha avuto l’abilità di selezionare bozzettisti tra artisti internazionali emergenti ed affermati nelle arti grafiche e non solo, con un immediato risultato di riconoscibilità nelle prime produzioni del 2015”. “All’innovazione di prodotto -precisa- sarà affiancato un approccio più dinamico della politica commerciale e di comunicazione, che vedrà una sua concretizzazione entro l’anno”. Il direttore Gioia Giardi “sta lavorando ad un piano articolato in tal senso”. L’obiettivo è “innovare l’offerta e ampliare gli orizzonti di mercato”. Documenti alla mano, all’Ufn è destinato un dirigente scelto per concorso. Quando pensa che questo potrà essere indetto? “Essendo in corso un monitoraggio sul fabbisogno generale della Pubblica amministrazione per i prossimi anni, che dovrebbe avviarsi all’iter legislativo dopo l’estate, la scelta è stata di prolungare l’incarico degli attuali dirigenti nei vari settori e di rimandare all’adozione della nuova legge di fabbisogno l’emissione dei concorsi pubblici per la copertura dei posti. Pertanto, al momento l’attuale dirigente proseguirà il suo incarico”.
