“Le cartoline della Grande guerra”. È il titolo del libro (edito da Gangemi e dal costo di 30,00 euro) dovuto a Consuelo Mastelloni. Non ha il solito approccio del collezionista di cartoline o di quello di posta militare ma va oltre, cercando di approfondire ogni oggetto soprattutto dal punto di vista iconografico e tecnico, spesso con ampie descrizioni dei reperti e sull’illustratore, quando noto. Utilizzando per la bisogna il materiale, ampio e variegato, accantonato da un appassionato, Danilo Amato.
“Grandi storie in un piccolo spazio. La storia -vi si legge- si può raccontare in tanti modi, ma un periodo narrato grazie a piccoli rettangoli di carta è un’impresa alquanto originale. Le cartoline, ormai un lontano ricordo, hanno ancora per noi che le abbiamo utilizzate, un immenso fascino. Ed è grazie a loro che in questo libro torniamo indietro, al tempo della Grande guerra. Una storia tutta da guardare dove l’immagine, allora come oggi, diventa comunicazione”.
Le 208 pagine con riproduzioni a colori (tanti pezzi sono monocromi in originale) toccano diversi aspetti, come la cartolina in franchigia illustrata, quella di produzione privata, la censura e i trucchi per sfuggirla. Poi, la suddivisione per categorie: la zona di guerra, le reggimentali, la propaganda, gli affetti, la religiosità, le produzioni umoristiche, le satiriche, la Croce rossa, i prestiti nazionali, la vittoria. E via spedendo…