Dopo l’annullo, impiegato il 2 febbraio a Berlino per presentare la moneta, arriverà il francobollo, oggi. È il 70 centesimi con cui la Germania ricorda uno dei politici più noti del dopoguerra, Helmut Schmidt: il 23 dicembre scoccherà il centenario dalla nascita. L’esemplare, che avrà le due solite sottolineature marcofile nella capitale ed a Bonn, porta il nome di Frank Fienbork.
L’uomo -viene ricordato- si fa conoscere come gestore di crisi nel 1962, durante la catastrofica alluvione della sua città, Amburgo, in cui si registrano 340 morti. Eletto tre anni dopo al Bundestag per il Partito socialdemocratico, ricopre il ruolo di capogruppo e vice presidente della formazione. Nel 1969 il cancelliere federale Willy Brandt lo nomina ministro della Difesa, dopo passa alle Finanze. È il 1974 quando succede allo stesso Brandt, mantenendo l’incarico fino al 1982. In quel ruolo affronta ad esempio crisi petrolifera, inflazione e terrorismo. Quanto ai rapporti internazionali, prosegue l’“Ostpolitik” avviata dal predecessore firmando i trattati della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Chiusa l’esperienza nell’Esecutivo, fino alla morte (avvenuta il 10 novembre 2015) opera nel settimanale “Die zeit”, prima come co-editore e poi quale amministratore delegato. Ma anche esprimendo il pensiero attraverso analisi, commenti e interviste.