Il “Made in Svizzera” senza dirlo, ed è un peccato. Perché, nel momento in cui si sceglie di celebrare una precisa azienda, appare logico aggiungervi il nome. L’esito è un francobollo, sia pure impreziosito da vernice brillante, che perde la sua ragion d’essere.
Dal costo di 1,00 franco, porta il nome di Simon Hauser e David Schwarz; con oggi è in prevendita per i filatelisti mentre la validità postale sarà riconosciuta il 2 marzo.
La ditta è la vetreria artigiana Glasi Hergiswil, le cui radici affondano nel 1723, anche se la sede attuale data 1817. Rappresenta -viene spiegato- l’ultimo stabilimento nazionale in cui si lavora il vetro a mano e a bocca. Tra gli articoli di punta, il calice “Anna”, creato nel 1965 e che prende il nome della madre dell’ideatore, Roberto Niederer. Nella vignetta figura un momento della sua produzione, quando la rovente massa fusa si trasforma nel bicchiere; si aggiungono il guanto dell’addetto, la pinza e la canna da soffio. Sullo sfondo, il panorama del paese, Hergiswil am See, con il monte Pilatus.