Torna datato 2016 il catalogo dei francobolli giapponesi noto come Sakura. Il “Catalogue of japanese stamps” (questo è il titolo preciso) conta 364 pagine ed offre illustrazioni a colori, ma si fa notare anche per il formato: praticamente tascabile, così da averlo a portata di mano quando si va a mostre o convegni commerciali.
Scritto nell’idioma locale, è comunque utilizzabile poiché offre i dati più importanti tradotti in inglese. Le valutazioni economiche sono espresse in yen.
Considera l’intera produzione nazionale secondo un’impostazione sintetica ed al tempo stesso consolidata nel tempo: prima i commemorativi (per questa sezione si comincia dal 3 settembre 1894, arrivando al 20 aprile scorso), poi le tirature riguardanti la Prefetture (attualmente molto attive), quindi gli ordinari.
Sezioni minori si concentrano -ma sono solo degli esempi- sui fogli da personalizzare, le serie per i parchi, quelle augurali. Tratteggiando un mondo che, per certi versi, è decisamente distante da quello europeo, sia per mentalità, sia per modo di collezionare.
In Italia il titolo è venduto a 20,00 euro.