“L’immane tragedia di Longarone, che ha lasciato di lutto i cuori degli italiani e spento la face della vita in tante famiglie, non ha risparmiato il personale postelegrafonico”. Così, nel numero di settembre-ottobre del 1963, il periodico “Poste e telecomunicazioni” ricordava la tragedia del Vajont, accaduta la sera del 9 ottobre di quell’anno. Erano le 22.39… L’ufficio postale di Longarone (Belluno) aveva in servizio dieci persone; alla violenza dell’acqua ne sopravvissero cinque. Tra i sei impiegati, persero la vita la direttrice Maria Pioggia (classe 1911), Saverio Biamonte (1932) e Teresa De Lazzero (1906). Quanto ai quattro agenti, mancarono all’appello la portalettere Lucia Costantini (1918) e la procaccia Antonietta Talamini (1924). Cui si aggiunse l’operatrice telefonica della Telve Eleonora Vazza (1912). Della sede -aggiungeva “Rassegna postelegrafonica” di ottobre- “non è stato possibile trovare una precisa traccia; persino la cassaforte è scomparsa”.
Il Vajont mezzo secolo fa
09 Ott 2013 22:39 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
La tragedia alle 22.39. Sei le vittime del settore Pt. Dell’ufficio postale di Longarone (Belluno) non fu possibile trovare nemmeno le tracce