Ha cent’anni il sostegno del Regno Unito al “focolare ebraico”. È la dichiarazione sottoscritta il 2 novembre 1917 dal ministro agli Esteri Arthur James Balfour; formalmente si trattava di una lettera inoltrata a Lionel Walter Rothschild, in rappresentanza della comunità ebraica nazionale.
Agli sgoccioli della Prima guerra mondiale, Londra riconosceva così la possibilità di un insediamento in Palestina, fino a quel momento controllata dall’Impero Ottomano. Contraddicendo l’accordo segreto messo a punto il 16 maggio 1916 tra il connazionale Mark Sykes ed il francese François Picot, entrambi diplomatici ed entrambi favorevoli alla creazione nella stessa area di uno Stato arabo, oltre a precise zone di influenza. La doppia linea ha pesantemente influenzato -e tuttora influenza- la politica del Medio Oriente.
Il primo atto è stato citato oggi attraverso un francobollo di Israele, nominale da 5,00 shekel. Impaginato da David Ben-Hador, richiama il celebre documento, associato alla dichiarazione di indipendenza di Israele; da notare che insieme compongono il simbolo dell’infinito, a sostenere l’eternità dei contenuti. Sul “tab”, invece, figurano i visi dello stesso Balfour e della vera controparte di allora, il politico Chaim Weizmann, cui si aggiunge una spiegazione stilata in inglese.