Tracce indelebili: sono quelle che gli aspetti più bui del Novecento hanno lasciato non solo nelle coscienze ma anche nelle documentazioni postali. E due iniziative quasi contemporanee le metteranno in luce. Da una parte sarà Marco Occhipinti, domani a Rai 3, a parlare dell’iconografia del periodo fascista attraverso francobolli, cartoline postali, annulli, affrancature meccaniche. Verranno presi in esame simboli quali il fascio littorio, le grandi opere, l’architettura, l’italianizzazione dei toponimi, l’era del regime. Come è ormai abitudine, il filatelista interverrà fra le ore 18 e le 18.10 durante la trasmissione “Geo & geo”. Dall’altra il punto di riferimento sarà la sala “Dino Buzzati” della Fondazione “Corriere della sera” (via Balzan 3, Milano). Nel corso dell’incontro “Risorgimento italiano e Sionismo”, coordinato dal giornalista Piero Ostellino e previsto dalle 17.30 di mercoledì 26 (occorre prenotare) pensando al “Giorno della Memoria”, verrà inaugurata la mostra “Per non dimenticare la Shoah”. È costituita da una quarantina di pannelli con le riproduzioni del materiale, in parte postale, raccolto da Gianfranco Moscati e attualmente conservato all’Imperial war museum di Londra. Il percorso, ad ingresso libero, sarà visitabile sino al 3 febbraio tra le 10 e le 18. “È anche un modo -precisa lo stesso Moscati- per ricordare Tullia Zevi, scomparsa due giorni fa. Fu lei ad appoggiarmi caldamente per ottenere il francobollo -l’800 lire uscito il 28 marzo 1998- dedicato al secolo e mezzo trascorso dall’emancipazione degli ebrei, atto che venne sottoscritto da re Carlo Alberto”. Un’intervista con Moscati verrà proposta da Radio 1 Rai nella trasmissione “L’Italia che va”, venerdì 28 tra le 12.35 e le 12.55.
Il buio del Novecento tra filatelia e posta
24 Gen 2011 09:53 - APPOINTMENTS
Domani i francobolli del periodo fascista su Rai 3; da mercoledì 26 a giovedì 3 febbraio a Milano la Shoah vista attraverso i documenti postali. E venerdì su Radio 1…