Non solo i bizzarri annulli speciali di Renate (ora in provincia di Monza e Brianza), che valorizzano l’“illustre cittadino” senza citarlo apertamente a causa dei regolamenti. Il cardinale Dionigi Tettamanzi ha altri legami con il mondo postale, e l’ultimo è proprio di questi giorni, in vista della Pasqua. È il suo libro “Nessuno sia solo - lettere alla famiglia”, edito da Rizzoli (110 pagine, 4,90 euro).
Con l’immediatezza e la confidenza che ne rappresentano il tratto distintivo, l’arcivescovo di Milano bussa alle porte delle famiglie per aprire con ognuna un dialogo sulle difficoltà concrete e più urgenti del vissuto quotidiano.
Lo fa per mezzo di tre missive, della serie che il vescovo indirizza periodicamente ai fedeli. Rivolgono un messaggio di speranza e di apertura a quanti sono stati segnati dalla sofferenza e dal lutto, alle coppie che sperimentano il dolore della separazione e infine ai giovani, che con la forza dei loro sogni sono chiamati a costruire un domani più sostenibile. Nessuno deve sentirsi abbandonato alla solitudine e all’indifferenza, ribadisce il cardinale, e le sue parole sono la testimonianza della Chiesa di oggi.