Onore all’impegno del Circolo ricreativo aziendale lavoratori che fa capo al teatro alla Scala. Il quale, annullo dopo annullo, sta valorizzando dal punto di vista marcofilo la stagione dell’istituzione milanese.
Il prossimo appuntamento scatterà fra poche ore quando, dalle 12 alle 18, sempre presso la biglietteria presente nel mezzanino della metropolitana in piazza Duomo, Poste italiane renderà omaggio a “Der fliegende holländer”. Il titolo, che in italiano suona “L’olandese volante”, introduce l’opera di Richard Wagner, coetaneo e coprotagonista, con Giuseppe Verdi, del 2013 artistico.
Il baritono Bryn Terfel vestirà i panni del fantasma, condannato a girovagare per i mari in tempesta fino a quando una donna non lo amerà al punto di sacrificarsi per lui. Il primo originale capolavoro dell’autore tedesco -spiegano dal botteghino- “ha molti pregi: una forza musicale schiacciante, grande freschezza inventiva e, una volta tanto, persino la brevità. E la grande «opera romantica» viene qui offerta con forze nuove della scena internazionale”. La produzione, curata dal regista Andreas Homoki, “abdica alle scoscese coste norvegesi indicate dalle didascalie originali, in favore della più popolata e apparentemente civilizzata epoca coloniale di fine Ottocento, tempo dell’anziano Wagner e periodo di grandi viaggi”. L’elemento fantastico e gli aspetti magico-soprannaturali “avranno un corrispettivo nelle scenografie; e forse risulteranno ancora più appariscenti e sorprendenti in un contesto meno naturalistico del solito”.
Si tratta di una coproduzione con l’Opernhaus di Zurigo e la Norske opera & ballett di Oslo. Vede come direttore Hartmut Haenchen e sarà in scena dal 28 febbraio al 15 marzo.