Chi segue le emissioni di Minsk, conferma che la voce è nel calendario del Paese nordeuropeo da mesi, non sarebbe correlata all’attuale guerra in Ucraina.
Tuttavia è curiosa e si inserisce in un contesto inconsueto: se l’Italia ha annunciato un francobollo per i trent’anni delle relazioni diplomatiche con la Georgia (arriverà il 7 dicembre), il Vaticano l’ha fatto proprio con la Bielorussia, ora alleata di Mosca, definendo addirittura una congiunta annunciata solo il 27 ottobre (è tra i titoli in arrivo il 16 novembre). Pensare che dall’implosione dell’Unione Sovietica emersero ben quindici Stati: perché solo la Georgia o la Bielorussia?
Intanto, ecco il contributo di quest’ultima, realizzato appunto per i tre decenni di rapporti con la Santa Sede; porta il nome di Svetlana Tsyrulik. Un soggetto molto simile a quello che arriverà da piazza San Pietro: un libro con gli stemmi delle parti. Dal valore “H” (ora 2,04 rubli locali), è annunciato per il giorno 11, raccolto in fogli da sei.
Da piazza San Pietro fanno sapere che non venderanno il materiale dell’interlocutore. E ne sfugge la ragione.