Un confronto pacato, ricco di idee e propositi. È quello organizzato dall’Ufficio filatelico e numismatico, aperto ai Musei vaticani questa mattina dal presidente della Pontificia commissione per la Città del Vaticano nonché presidente del Governatorato, il cardinale Giovanni Lajolo, e conclusosi nel tardo pomeriggio. Naturalmente, una risposta precisa al quesito di partenza, ossia “Quale futuro per la filatelia?”, non è stata data, in quanto una ricetta… magica non esiste. Ma tutte le parti coinvolte (amministrazioni postali –assenti i vertici di Poste italiane- collezionisti, operatori professionali, giornalisti) hanno cercato di mettere a punto idee, suggerimenti, proposte che potranno essere utili per affrontare il declino del collezionismo filatelico, o presunto declino. Anche perché, su questo aspetto, le opinioni sono diverse: c’è chi dice che la filatelia è morta, chi crede che sia malata e chi, invece, è convinto che stia semplicemente cambiando volto, come d’altro canto ha fatto più volte nel passato. Filatelia, non il francobollo, che dopo 150 anni di onorato servizio è senza dubbio un oggetto non più indispensabile al servizio postale. Si è parlato di mostre a concorso e mostre promozionali sulla falsariga di quelle organizzate a Montecitorio, di potenzialità e rischi di internet, di se e come promuovere il settore tra i giovanissimi o, piuttosto, privilegiare la fascia d’età 30-50, di soggetti accattivanti, di come coinvolgere i media non specializzati, di creare eventi, di valutare con cifre attendibili il mercato. Senza trascurare elementi più pratici, come l’opportunità -nonostante l’indubbio lavoro supplementare- di affrancare con cartevalori le comunicazioni rivolte al mondo collezionistico, del sistema migliore per spedire materiali ai giornalisti, di quali prodotti affiancare ai francobolli (ma i folder ed altri oggetti simili sono ingombranti e un domani invendibili), di come introdurre economie di scala. Ognuno ha portato la propria esperienza diretta, lasciando più di una porta aperta per il futuro. “Una giornata che è volata via”, ha detto alla conclusione il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico, Pier Paolo Francini. “C’è stato da parte di tutti un impegno verso una comune direzione, l’inizio di una collaborazione”.
Il mondo della filatelia a confronto
24 Ott 2008 21:04 - APPOINTMENTS
Una giornata per ragionare sul francobollo e su quanto vi ruota attorno. Si è svolta oggi in Vaticano