Sono 1.004 i lotti di filatelia e storia postale che il 14 novembre approderanno sul mercato partendo dalla sede aziendale di Vignola (Modena). È per quel giorno, infatti, che la società Vaccari ha fissato la propria vendita all’asta. Di cui ora è disponibile, tramite la piattaforma Issuu, il catalogo.
“Il supporto -ricorda la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- è gratuito. Basta collegarsi al sito dedicato e, con un «click», sfogliare o persino scaricare l’impaginato. In pochi minuti si potrà consultare con anticipo il dettaglio del materiale offerto. Nell’arco di pochi giorni ci sarà anche la versione on-line sul nostro sito. Quanto alla cartacea, che naturalmente risulterà identica, sarà disponibile in occasione di «Italiafil», il salone di Firenze del 23 e 24 ottobre: presso il nostro stand, si potranno vedere anche tutti i lotti (voluminosi esclusi, tranne i 941, 971 e 984). La pubblicazione arriverà comunque nelle case dei clienti e di coloro che l’hanno prenotata: per presentare le offerte c’è tempo fino alle ore 15 di venerdì 13 novembre. Poi, occorrerà recarsi in sala e seguire personalmente il battitore, tenendo ben presente che nelle nostre aste non vengono applicate commissioni per chi acquista”.
All’incanto finiranno francobolli sciolti o sul loro documento originale, soprattutto di area italiana classica. Come l’articolo 59, un giornale di Lipsia, l’“Illustrirte zeitung” del 3 dicembre 1864, con lo specifico segnatasse di Lombardo-Veneto da 1 kreuzer nero annullato dall’Imperial regia dogana principale di Verona. La cifra di partenza è 6.500 euro. Oppure il 311, una striscia di quattro del ½ grano di Sicilia appartenente alla prima tavola, carta di Napoli e colore arancio scuro. Si trova su una corrispondenza viaggiata da Messina a Napoli del 24 maggio 1859; non manca la tipica bollatura a ferro di cavallo. In questo caso, si comincerà da 13.000 euro. Va citata inoltre l’assicurata della Rsi (lotto 566, base 9.500 euro) spedita da Brescia per Manerba il 20 dicembre 1943, primo giorno d’uso dell’esemplare con cui è affrancata: il 50 lire violetto, tiratura di Brescia con soprastampa “Gnr” del primo tipo.