L’istituzione protagonista ha sempre destato curiosità, sin dal nome. Curiosità, per una volta e perlomeno in parte, soddisfatta grazie alla mostra “Lux in arcana. L’Archivio segreto vaticano si rivela”. Il percorso è ospitato ai Musei capitolini di Roma, in piazza Campidoglio 1, e resterà a disposizione del pubblico sino al 9 settembre (apertura dal martedì alla domenica nell’orario 9-20, ingresso consentito fino alle 19; chiuso i lunedì e l’1 maggio; biglietto standard valido per la mostra e i Musei: 12,00 euro).
Nelle teche vi sono cento testimonianze che coprono l’arco temporale compreso tra l’VIII secolo dopo Cristo e il XX. Un modo per segnare il quarto centenario trascorso dalla fondazione della struttura, che verrà ricordata anche da un’emissione di francobolli messa in calendario dall’Ufn per il 2012.
L’obiettivo è spiegare e raccontare che cos’è e come funziona l’Archivio dei papi e, al contempo, permettere al visitatore di accedere, per la prima volta, ad una selezione di quanto custodito nei circa ottantacinque chilometri di scaffali ed armadi.
Il percorso apre con la sezione “Il custode della memoria”, dove si fanno vedere le principali tipologie degli oggetti conservati: diplomi e editti, bolle, brevi e registri papali, codici, documenti contabili e atti processuali, formulari e cifrari. E lettere, fra cui quelle dell’imperatrice Elena di Cina a Innocenzo X, di Abraham Lincoln a Pio IX, dello zar Aleksej I Romanov a Clemente X, di Michelangelo al vescovo di Cesena sullo stato dei lavori della Fabbrica di san Pietro, dei parlamentari di Enrico VIII a Clemente VII sulla famosa causa matrimoniale. Gli atti sono vergati sui più diversi supporti -carta, seta, corteccia, pergamena- e giunti da Africa, America, Asia, Europa. I sette approfondimenti tematici successivi si intitolano “Tiara e corona”, “Nel segreto del conclave”, “Sante, regine e cortigiane”, “La riflessione e il dialogo”, “Eretici, crociati e cavalieri”, “Scienziati, filosofi e inventori”, “L’oro e l’inchiostro”. Concludendosi con uno spazio riguardante le attività dell’Archivio.
I materiali esposti sono accompagnati da approfondimenti multimediali -proiezioni, grafica dinamica, video su schermi ultrapiatti- per aiutare ad inquadrare il documento nel suo contesto storico, approfondire le vicende dei personaggi, creare collegamenti fra diversi piani di lettura. Insieme ai supporti tecnologici -come la “app” specifica, presenze su Facebook, Twitter e Youtube- permane il tradizionale catalogo cartaceo (224 pagine a colori, 14,00 euro, Palombi) con tutte le immagini dei reperti scelti per l’appuntamento.