Un gruppo di architetti ed esperti del patrimonio ha firmato un memorandum di cooperazione per fornire volontariamente assistenza in materia di conservazione architettonica, archeologica, documentazione e ricerca nell’ambito del restauro inerente alle Poste centrali di Manila, andate a fuoco tra il 21 e il 22 maggio.
La Philippine postal corporation, in collaborazione con il Philippine institute of architects e la Pacific paint, contribuirà alla fase iniziale del restauro di uno dei monumenti più significativi delle Filippine.
“Dopo che l’incendio ha lasciato questo capolavoro architettonico in rovina, è emerso un fronte unito per salvarne il ricco patrimonio e il significato culturale”, ha detto il postmaster general, Luis Carlos. “La Commissione storica nazionale, la Commissione nazionale per la cultura e le arti, il Dipartimento del turismo, aziende private e organizzazioni per la conservazione del patrimonio hanno unito le forze per restaurare l’edificio”.
L’immobile
L’edificio, progettato da Juan Arellano, Ralph Doane e Tomas Mapua, venne costruito tra il 1926 e il 1930. È situato strategicamente lungo il fiume Pasig per la praticità nei trasporti e per riflettere l’importanza del commercio e degli scambi via acqua. Mostra uno stile neoclassico con quattordici imponenti colonne; rappresentano le quattordici province che si ribellarono al dominio coloniale spagnolo nella Rivoluzione del 1896. Ricordano a ogni cittadino il ricco patrimonio del Paese e le lotte degli antenati per l’indipendenza.