La serie sammarinese uscita il 5 aprile (che celebra anche lo statunitense Alan Bartlett Shepard) ed il francobollo italiano di oggi non sono che due delle sottolineature postali in calendario per Jurij Alekseevič Gagarin, a cinquant’anni esatti dal suo storico volo intorno alla Terra.
Numerosi altri Paesi si aggiungeranno alla festa, riconoscendo la portata planetaria di quel risultato. E con alcuni il debutto è previsto proprio per questa mattina. È il caso della Russia, che ha varato un foglietto da 50 rubli: una scelta sotto tono rispetto al ruolo giocato il 12 aprile 1961 dall’Urss.
Per restare nell’ambito dell’ex Unione Sovietica, si aggiungono Azerbaigian (0,20, 0,50 e 1,00 manat in foglietto), Bielorussia (una carta valore molto simile a quella moscovita ma a nominale “H”, valevole per una lettera ordinaria fino a venti grammi diretta all’estero, ora 1.160 rubli locali, in minifogli da otto) ed Ucraina (6,00 grivnia con testo luminescente e foglio da sedici), mentre il Kazakistan ha giocato d’anticipo, il 24 febbraio (singolo da 190 tenge).
Decisamente più generosa è l’Onu. Che, sempre da oggi, propone ben sedici francobolli per valuta in minifoglio (nominali da 0,44 dollari, 0,50 franchi svizzeri e 35 eurocent). Cui si aggiunge un articolo nuovo, almeno per le Poste azzurre: altri due esemplari per ciascuna delle tre divise (da 0,44 e 0,98 dollari, 0,85 e 1,00 franchi, 55 e 65 eurocent) riuniti in un foglio solo. Più che una serie di cartevalori, un gadget vero e proprio.