Una semplice combinazione? Difficile pensarlo. Mentre le case automobilistiche denunciano la forte crisi del settore, tanto da indurre i Governi –italiano compreso- ad interventi di salvataggio, la Svezia arriva oggi con una serie dedicata alle auto che, nel dopoguerra, hanno fatto la storia.
Cinque i francobolli validi per una lettera interna e per questo venduti a 6 corone locali ognuno (la tariffa è aumentata di 50 centesimi all’inizio dell’anno), raccolti in carnet da due serie. L’ultimo esemplare, con il nominale da 12 corone, è fornito in rotoli da cento pezzi.
Così, in formato dentello vengono citati il “Maggiolino” della Volkswagen, il “Rospo” della Citroën, la “Coupé de ville” firmata Cadillac e la Ford “Mustang” (quest’ultima disponibile pure in minifoglio da sei esemplari a 41 corone). La produzione nazionale è richiamata con due modelli della Volvo: la “Pv 444” e, protagonista delle bobine, l’“Amazon”.
Disponibile, a 72 corone, la serie dei sei soggetti trasformati in altrettanti interi postali-maximum.