Potenza della filatelia: riuscire, partendo da un dettaglio apparentemente di secondo piano, a costruire un qualcosa di organico e inatteso. È il caso di “Rsi 1943-1945 - Catalogo degli annulli «Rp pagato» e «Rr poste ts» usati come sostituiti di affrancatura” (276 pagine con qualche immagine a colori, 40,00 euro).
Dovuta ad Antonio Piga, l'opera si concentra sul pagamento dell’affrancatura in contanti durante gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale. Per rispondere alla penuria di cartevalori adeguate alle esigenze politiche, belliche ed economiche, sugli invii erano impressi -spiega l’autore- dei bolli che attestavano l’avvenuto pagamento (l’“Rp pagato”) oppure indicavano all’ufficio ricevente l’importo semplice, cioè non tassato, che doveva essere riscosso (il “Regie poste ts”). Una pratica tipica, anche se non esclusiva, della Rsi.
Il volume considera tutti i territori sottoposti a Salò dal 29 settembre 1943, data in cui il Governo di Benito Mussolini diede inizio “al funzionamento del nuovo Stato fascista repubblicano”. Estende la ricerca al periodo, successivo, in cui le medesime aree vennero liberate.
L’esperto analizza gli impieghi località per località e valuta i documenti su sei scaglioni di merito, compresi tra i 10 ed i 350 euro. Questo libro affronta Lombardia ed Emilia-Romagna, lasciando ad altri due lavori futuri da una parte Piemonte e Liguria, dall’altra Veneto e le restanti regioni.
Accanto ai timbri “normali” vengono citati quelli scalpellati o di emergenza, senza dimenticare le indicazioni manoscritte, applicate in mancanza di altri strumenti.
Naturalmente, come tutti gli studi di questo tipo, “non ha la pretesa d’essere completo, né tanto meno definitivo, ma ha il solo scopo di portare all’attenzione di chi fosse interessato una buona base su cui inserire le proprie conoscenze”.