Settecentomila dollari per, in ultima analisi, permettere ai cittadini dei Paesi più poveri l’accesso ai servizi finanziari attraverso le reti postali. La somma è stata stanziata dalla Fondation Bill & Melinda Gates e servirà all’Unione postale universale per studiare i mezzi attraverso i quali le Poste entreranno in partenariato con le istituzioni finanziarie e gli operatori che si occupano di trasferire fondi grazie alla telefonia mobile. Permetterà, inoltre, di scambiare competenze tra le parti e definire progetti pilota. “È venuto il giorno -ha detto l’amministratrice del programma per la Fondazione, Tamara Cook, parlando dell’Upu- di sostenere la sua capacità interna, in qualità di organismo di riferimento, al fine di esaminare nuovi modelli di sfruttamento dell’infrastruttura postale”. “Tali risorse -ha aggiunto il direttore generale della stessa Unione, Edouard Dayan- permetteranno di concretizzare una ricerca necessaria per determinare quali istituzioni postali possano giocare un ruolo centrale nell’estensione dei servizi finanziari ai poveri e come farlo. La collaborazione mette in luce il contributo importante dell’Upu nello sforzo internazionale per la lotta contro la povertà e la promozione dello sviluppo economico e sociale”. Oggi circa un miliardo e mezzo di persone nel mondo già utilizzano i servizi finanziari offerti dal loro ufficio postale locale. Quattrocento milioni hanno un conto corrente postale, e la maggioranza abita in Stati in via di sviluppo. Nelle aree rurali di questi ultimi si conta mezzo milione di succursali postali, numero che non ha eguali nelle reti logistiche o bancarie. Senza considerare la tradizione: la prima cassa di risparmio postale è stata aperta nel 1861 nel Regno Unito, mentre il primo strumento giuridico Upu sui vaglia internazionali risale al 1878 ed è stato aggiornato nel 2008 per garantirne un impiego sicuro anche nella sua versione elettronica.
La Fondation Bill & Melinda Gates in campo con l’Upu
17 Giu 2011 00:44 - FROM ABROAD
Obiettivo: agevolare, nei Paesi più poveri, l’accesso ai servizi finanziari forniti attraverso le reti postali