Il futuro del Trattato di Lisbona non è che uno dei “nodi” rimasti sul tavolo. Ma i partner Ue si aspettano molto altro dalla Presidenza di turno francese, che entrerà formalmente in vigore martedì. E gli stessi francesi, rispolverando la loro storica “grandeur”, non sono da meno. Una dimostrazione è il foglietto commemorativo “Grandi progetti europei”, in vendita generale dall’1 luglio. Non è la solita carta valore simbolica, ma una serie con quattro esemplari da 55 centesimi l’uno che citano altrettanti dati di fatto. Il primo è, appunto, il ritorno di Parigi al vertice dell’Unione, mentre gli altri ricordano l’euro (i tassi di cambio irrevocabili tra le vecchie valute sono stati fissati il 31 dicembre 1998), il sistema “Galileo” (è il progetto continentale di radionavigazione via satellite sviluppato dall’Unione e dall’Agenzia spaziale europea; intende assicurare la fluidità, l’efficacia e la sicurezza dei trasporti) ed il programma “Erasmus” (il sostegno alla mobilità degli studenti durante l’istruzione superiore è cominciato nel 1987).
La “grandeur” francese conquista Bruxelles
28 Giu 2008 14:07 - FROM ABROAD
Non la solita emissione di circostanza, ma una sintesi di cos’è oggi l’Europa