La Francia del tradizionale centralismo parigino torna a guardare, e con generosità visto che va di ventiquattro francobolli in ventiquattro, alle regioni. Se, per restare alle ultime performance, il 25 aprile 2009 il filo conduttore è stato rappresentato dalla flora e il 12 giugno 2010 dai cibi, ora tocca a feste e tradizioni.
Il nuovo tributo è da oggi in distribuzione generale (il 28 era in prevendita nella capitale) e anche questa volta è organizzato in due libretti, dedicati alle aree occidentali e orientali del Paese. Ognuno, disponibile a 6,96 euro, contiene dodici pezzi autoadesivi diversi, validi per spedire una lettera interna prioritaria fino a venti grammi. Gli esemplari sono distribuiti su tre fogli; completano il carnet ventidue pagine di informazioni e pubbliredazionali.
In più, altra costante, con una seconda e contemporanea emissione si aggiungono… duecentoquaranta turistici, questi appartenenti alla categoria dei pre personalizzati prodotti direttamente dalle Poste. Si tratta di ventiquattro raccoglitori, ciascuno dei quali contiene dieci cartevalori fotografiche, autoadesive, di primo porto e diverse riguardanti una determinata zona. Sono acquistabili a 8,90 l’uno (la distribuzione al pubblico generico avviene solo nell’area citata dalla singola serie), oppure tutti insieme in un cofanetto alla cifra scontata di 195,00 euro. “Rendono omaggio -recita la presentazione- al patrimonio storico, culturale, artigianale o goloso della Francia”; per questo vengono associati a piccoli testi illustrativi.