Emissione piuttosto generosa quella odierna del Portogallo; con due francobolli, da 0,53 e 1,00 euro, più un foglietto da 2,50 dovuti ad Atelier folk design, intende celebrare il centesimo anniversario del Partito comunista nazionale. Venne fondato il 6 marzo 1921, rimase attivo per un lustro e poi, lungo quasi mezzo secolo, fu reso illegale dalla dittatura.

Quello che si fa notare, però, è soprattutto il contrasto con l’analogo titolo italiano del 21 gennaio scorso. Una volta deciso di commemorare il giro di boa, Lisbona ha dato, come si dice, pane al pane e vino al vino, senza contorsioni volte a… camuffare la celebrazione.