Dalle critiche, formulate dai presidenti dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni (nei confronti dell’ufficio stampa di Poste italiane) e della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli (sulla distribuzione dei francobolli e sull’auspicata manifestazione in vista dell’Expo 2015), agli impegni del presidente di Poste, Giovanni Ialongo, affinché gli inconvenienti denunciati siano superati. Poi, la dichiarazione: “Bogoni e Macrelli hanno fatto bene a segnalare le difficoltà”, dando mandato ai suoi funzionari di affrontare con loro quanto evidenziato. Infine, la promessa formale, ripetuta per due volte affinché fosse chiara a tutti: “Assumo l’impegno, a nome dell’azienda, per «Italia 2015»”.
Sono gli elementi più significativi emersi durante l’inaugurazione di “Romafil”, cerimonia chiusasi pochi minuti fa. Presente il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà (una vecchia conoscenza alle iniziative di settore, a cominciare dagli appuntamenti di Riccione), autodefinitosi “non collezionista ma innamorato dei francobolli”. Ha spiegato il motivo dei ritardi rilevati nelle emissioni degli ultimi mesi: per i decreti -ha detto- mancava il direttore generale in carica che li firmasse, “elemento giudicato imprescindibile”. Non poteva essere nominato a causa della “spending review”; poi, il problema è stato risolto con un incarico ad interim. Parlando della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia, che da un anno non si riunisce, ha anticipato la volontà di sostituire i componenti morti e quelli che non partecipano. Con l’obiettivo di convocare il gruppo di lavoro nel momento in cui i nuovi membri saranno nominati.
Ed ora, c’è tempo fino a domenica alle 14 per visitare il salone del francobollo. “«Romafil» -ha spiegato la responsabile per la filatelia della società organizzatrice, Marisa Giannini- è un luogo dove incontrarsi, nazionale ed internazionale. Il convegno è un punto di incontro tra commercianti e collezionisti”. Ma anche “un momento di riflessione, un confronto a voce alta con tanti amici”.
Positivo pure il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Andrea Mulinacci. Nonostante la situazione economica -ha precisato- la partecipazione al salone è in aumento ed i cataloghi della nuova stagione hanno confermato i prezzi.