Per ora è solo un’ipotesi, ma Poste italiane ha deciso di effettuare presto dei test. L’obiettivo è gestire meglio l’affluenza del pubblico negli uffici a doppio turno, rendendosi conto che mettere il cartello col “semaforo” agli ingressi o nel sito aziendale non aiuta molto. Occorre, invece, avere più personale nelle ore in cui serve, ore peraltro non omogenee sul territorio nazionale. Ad esempio, il mattino è più gettonato nelle località minori ed in alcune aree meridionali, il pomeriggio è preferito in molte zone urbane, il momento della pausa pranzo è battuto dove vi sono uffici e centri direzionali. Ad ognuna di queste situazioni corrisponde un modello, da concretizzare con turni da 7 ore e 42 minuti, comprendendone 30 per il pranzo. L’esperimento dovrebbe essere introdotto nelle prossime settimane presso alcune filiali di Milano, Napoli e Roma, coinvolgendo una trentina di uffici presenti nei capoluoghi e non.
Le file oltre il “semaforo”
26 Apr 2018 17:16 - NEWS FROM ITALY
Poste italiane prevede un test in alcuni degli uffici che hanno il doppio turno: parte del personale interverrà nei momenti di maggior afflusso di pubblico