Con questo libro, nella recentissima mondiale di San Pietroburgo, ha ricevuto il vermeil grande. È “Venezia da mar - La galea - Storia postale marittima dal XIV al XVII secolo” (262 pagine parte delle quali a colori, in italiano ed inglese, 50,00 euro), ultimo lavoro di Franco Rigo.
Il punto di partenza è una citazione tratta da san Girolamo: “La lettera è il solo mezzo che rende presenti gli assenti”. Ed è proprio la lettera, non il documento d’archivio, la protagonista della ricerca.
L’indagine si snoda su una lunga fetta della storia veneziana, quella più brillante, sviluppatasi tra Medioevo e Settecento. “La quantità delle merci -scrive Mario Rigo, che è stato anche sindaco della Serenissima- il valore delle stesse obbliga i mercanti a tenersi in contatto con i propri agenti a Rialto per aggiornarli e farsi aggiornare sugli andamenti dei mercati. Di questa esigenza è testimone particolare la corrispondenza privata commerciale che si accompagna spesso alla posta diplomatica”. E il mezzo principale per far arrivare le missive è la galea, citata nel titolo.
Numerosi i carteggi d’epoca, tratti dalla collezione personale, di cui viene riportato anche il contenuto, in forma di trascrizione e di regesto.
Il volume chiude con il ricordo a due filatelisti d’eccezione, Pino Spica e Alfredo Banci, vissuti tra il XIX ed il XX secolo.
Al lavoro hanno contribuito Adriano Cattani e Loretta Piccinini.