Il 3 ottobre scorso l’avvio del servizio con l’emissione dei primi definitivi; ora, gli stessi sono giunti sovrastampati per la Collettività d’oltremare di Saint-Pierre et Miquelon, mentre si annunciano i commemorativi.
Dopo la fase sperimentale, pare che Parigi sia lanciatissima con la lettera “verde”. Ossia con le spedizioni che costano leggermente meno rispetto alle prioritarie e, nel territorio metropolitano, non impiegano l’inquinante aereo (almeno così viene presentata la formula). Quindi, occorre loro un po’ più di tempo per raggiungere il destinatario.
Quanto alle cartevalori per le isole nordamericane, sono stati adattati i quattro tagli già impiegati oltralpe, validi per spedire invii all’interno pesanti fino a venti, cinquanta, cento e duecentocinquanta grammi. Disponibili dal 14 marzo, valgono rispettivamente 33, 47, 58 e 85 eurocentesimi.
Più articolata è la prima commemorativa, questa destinata alla Francia vera e propria. Oggi e domani è in prevendita nella capitale; mercoledì 4 aprile raggiungerà l’intera rete. Si tratta di dodici esemplari differenti, autoadesivi e raccolti in libretto unico venduto a 6,84 euro. I francobolli, volti a spedire una “lettre verte” fino a venti grammi entro i confini, propongono altrettanti frutti, locali o esotici.