In occasione della conclusione del processo di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta previsto per il 4 settembre 2016, sarà realizzato, con un’iniziativa congiunta tra Poste Italiane e Poste Vaticane, un prodotto filatelico dedicato.
Si tratta di un Folder a tre ante, in tiratura limitata di n.9.999 esemplari, contenente 2 cartoline distinte con 2 annulli rispettivamente di Poste Italiane e di Poste Vaticane. Il prodotto dedicato all’evento sarà disponibile al prezzo di 10,00 euro presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, nei sette spazio filatelia e on-line sul sito di poste.it.
Per l’occasione, Poste italiane allestirà una postazione mobile a Roma, in P.zza Risorgimento, nel giorno dell’evento.
Il processo di canonizzazione - Con una deroga speciale Giovanni Paolo II fece aprire il processo di beatificazione a soli due anni dalla sua morte. La procedura si concluse nell’estate del 2003 e la proclamazione avvenne il 19 ottobre. L’arcidiocesi di Calcutta ha aperto già nel 2005 il processo per la canonizzazione. Il 17 dicembre 2015 Papa Francesco ha promulgato il decreto circa il miracolo attribuito all’intercessione della beata Teresa di Calcutta, ultimo passo richiesto per la sua canonizzazione. Nel concistoro del 15 marzo Papa Francesco ha firmato il decreto di canonizzazione, in programma il 4 settembre 2016.
La vita - Nata il 26 agosto 1910 a Skopje in una benestante famiglia albanese originaria del Kosovo. Madre Teresa, religiosa albanese, di fede cattolica con spiritualità francescana, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità, ha dedicato la sua vita all’assistenza dei più poveri, valorizzando la dignità in ogni persona. Molti i riconoscimenti: nel 1979 ottenne il Premio Nobel per la Pace, nel 1987, è diventata presidente onoraria dei movimenti per la vita di tutto il mondo. Morì a Calcutta il 5 settembre 1997, all’età di 87 anni. L’India le riservò solenne funerale di stato, enorme partecipazione popolare e presenza di importanti autorità del mondo. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite la definì uno dei più grandi esempi al servizio dell’umanità.