Ieri (essendo domenica, dal punto di vista pratico oggi) è entrata in vigore la parte inerente al servizio postale contemplata nella legge annuale per il mercato e la concorrenza (è la 124 del 4 agosto scorso), il cui testo definitivo è stato pubblicato nella “Gazzetta ufficiale” del 14 agosto. In altre parole, Poste italiane non ha più l’esclusiva -già riconosciuta “per esigenze di ordine pubblico”- in materia di notificazione degli atti giudiziari e violazioni al Codice della strada. Lo prevede, in particolare, il punto 57, che aggiorna il decreto legislativo 261 del 22 luglio 1999 (“Attuazione della direttiva 97/67/Ce concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio”). Adesso tali comunicazioni possono essere recapitate da qualsiasi operatore dotato di licenza individuale, purché -annota l’articolo 5 del dlgs- il rilascio della stessa sia “subordinato a specifici obblighi del servizio universale con riguardo alla sicurezza, alla qualità, alla continuità, alla disponibilità e all’esecuzione”. Finora chi lo faceva era punito con una sanzione che oscillava tra i cinquemila ed i centocinquantamila euro.
Multe/1 Caduta la riserva
11 Set 2017 14:52 - NEWS FROM ITALY
Operativo da ieri (di fatto, da oggi), il nuovo regime. Anche i concorrenti di Poste italiane possono recapitare le notificazioni riguardanti gli atti giudiziari e le violazioni al Codice della strada