Un soggetto inconsueto, ma non per questo poco interessante. Tra le emissioni di Francia che debutteranno per il “Salon philatélique de printemps” (si svolgerà dal 23 al 25 marzo), compare un francobollo dedicato alle catacombe di Parigi. Da 1,16 euro, vi ha lavorato Louis Genty. Allo stesso specialista è dovuta l’illustrazione della collegata vignetta Lisa, disponibile nelle versioni per la lettera “verde” e la prioritaria internazionale (costo della coppia: 2,96 euro). Per entrambi i titoli la prevendita inizierà il giorno 23; il 27 la distribuzione sarà completata.

L’argomento -approfondiscono dalla Poste- è oggetto di fascinazioni e leggende, dove quanto è sottoterra si unisce all’inconscio e costruisce una mitologia plurale, mutevole, mescolata a storie, nomi sussurrati, fatti reali e immaginari in cui la letteratura, i film e, più recentemente, i post sui social hanno continuato a portare vita.

Affonda le radici nelle particolarità geologiche di un sottosuolo ricco di depositi sedimentari utilizzati da secoli nella costruzione di edifici e monumenti. Prende forma soprattutto alla fine del Settecento, sotto la pressione di due problemi concomitanti: i ripetuti crolli di gallerie sotterranee che minacciavano le abitazioni e portarono nel 1777 alla creazione dell’Ispettorato generale delle cave, poi il sovraffollamento dei cimiteri comunali. Tanto che nel 1780 il muro di una cantina attigua al grande camposanto degli Innocenti crollò, lasciando fuoriuscire cumuli di cadaveri e ossa. Fu presa quindi la decisione di trasferire questi resti umani nelle gallerie appositamente allestite sotto la piana di Montrouge, fuori dall’allora città, nei pressi dell’attuale piazza Denfert-Rochereau. A partire dal 1785, nei cunicoli, ai quali si diede il nome evocativo di “catacombe” in riferimento a quelle di Roma, furono organizzate numerose campagne di trasferimento dei resti. Con il 1809 i locali vennero aperti al pubblico. Colonne doriche, altari e iscrizioni letterarie costeggiano il percorso del più grande ossario sotterraneo del mondo, che attrae gente affascinata dall’arredo romantico-macabro. Il successo è innegabile: oggi si contano quasi 600mila visitatori all’anno.