Impossibile da pensare in Italia. Un operatore che, con congruo anticipo, avvisa di essere costretto a rivedere il listino prezzi -fra i più recenti casi, Francia e Stati Uniti- e un altro che, al contrario, tranquillizza gli utenti, dicendo che non lo farà. Come la Svizzera. Il referente elvetico -è la dichiarazione giunta da oltre le Alpi- “non prevede nessun aumento tariffario per le lettere e i pacchi standard nel 2011”. Mentre le tariffe dei pacchi sono cambiate l’1 aprile scorso, quelle delle lettere standard “A” e “B” per l’interno restano immutate dal 2004. “Alcuni studi -viene sottolineato- dimostrano che i prezzi delle lettere e dei pacchi applicati dalla Posta svizzera sono tra i più vantaggiosi a livello internazionale”. Per far quadrare i conti, è stata scelta un’altra strada: “apportare delle modifiche puntuali ad alcuni servizi complementari deficitari e offerte specifiche”. La Posta si farà carico dell’aumento dell’iva (+0,4%), introdotto dall’1 gennaio 2011. La maggior parte delle prestazioni coinvolte viene fornita dall’azienda in regime di concorrenza. “Le misure che riguardano il settore protetto dal monopolio dovranno essere approvate dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) a cui la Posta ha inviato un’apposita richiesta, informando anche il sorvegliante dei prezzi”. In questo caso, l’entrata in vigore dei provvedimenti è prevista il prossimo 1 aprile. Per i clienti privati, in futuro la raccomandata sarà considerata servizio complementare alla lettera di categoria “A”, “senza che ciò comporti alcuna modifica del prezzo complessivo” inerente le voci più richieste. Le cose, invece, cambieranno per gli invii commerciali non urgenti (“B”), le riviste e i giornali che riscontreranno un indirizzo non valido. Le spese per la restituzione verranno fatturate al soggetto che ha originato l’errore. In questo modo, “gli utenti saranno incentivati ad aggiornare gli indirizzi in loro possesso”. Per la spedizione degli atti esecutivi verrà introdotto il servizio complementare di tracciamento (il “track & trace”). Inoltre, per pacchi e lettere “sarà previsto il rimborso senza giustificativo onde semplificare ulteriormente i processi per i clienti”. Già da Capodanno “verrà leggermente ritoccata anche l’offerta per gli invii pubblicitari non indirizzati” (“Promopost”). Inoltre saranno ridefiniti servizi e tariffe riguardanti le caselle postali. Le prestazioni che finora erano gratuite lo rimarranno. Adeguamenti in vista, infine, sul fronte dell’offerta e delle tariffe dei servizi espresso e invii ingombranti.
Nero su bianco: in Svizzera niente aumenti
16 Dic 2010 12:16 - FROM ABROAD
Saranno introdotte, però, “delle modifiche puntuali ad alcuni servizi complementari deficitari e offerte specifiche”