Magari il viso del festeggiato sarebbe stato meglio metterlo ma, alla fine, ecco: è il foglietto per il fondatore di Emergency Gino Strada; voluto da San Marino, arriverà il 9 maggio tirato in ventimila copie.
Nato a Sesto San Giovanni (Milano) il 21 aprile di settantacinque anni fa (da qui la commemorazione), si laurea in Medicina e chirurgia, specializzandosi in chirurgia d’urgenza. Per completare la formazione, negli anni Ottanta vive negli Stati Uniti, dove si occupa di trapianti di cuore e cuore-polmone presso le Università di Stanford e di Pittsburgh. Si sposta poi nel Regno Unito e in Sudafrica. Nel 1988 decide di applicare l’esperienza acquisita per assistere i feriti nei conflitti, lavorando con la Croce rossa internazionale in Pakistan, Etiopia, Thailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia. Nel 1994, insieme alla prima moglie Teresa Sarti e ad altri amici, crea il sodalizio per portare gratuitamente cure alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Il primo progetto si sviluppa in Ruanda durante il genocidio, poi in Iraq, Cambogia e ancora Afghanistan, dove aprirà un presidio chirurgico e dove oggi sono gestiti tre ospedali, una struttura per la maternità e oltre quaranta posti di primo soccorso.
Nel 2007 interviene in Sudan per realizzare il primo centro di cardiochirurgia totalmente gratuito in Africa, denominato “Salam”, ovvero “Pace”; è proprio tale realtà quella che viene simbolicamente citata nel francobollo da 3,40 euro. Vi compare inoltre la sua frase “I diritti o sono di tutti o sono privilegi”.