Certo, i tempi sono cambiati. E sono cambiati gli edifici, le strade, il tipo di bagnanti e come si vestono, o forse sarebbe meglio dire come si... svestono. Anche per Lignano Sabbiadoro (Udine), un secolo vuol dire molto, sia pure visto attraverso il suo ufficio postale, perché il centenario è proprio lui: il punto di riferimento attivo dal 26 giugno 1910 dove spedire una raccomandata o dei soldi, dove acquistare i francobolli o mettere da parte qualche risparmio.
La festa è per domani dalle ore 11 nella sede di via Gorizia 37, una delle prime, in Friuli, ad essere stata ristrutturata qualche tempo fa con l’attuale layout aziendale. Qui aprirà la mostra “Lignano Sabbiadoro 100 anni di posta”. Ideata dal suo direttore Michele Codognotto, dal presidente del Circolo filatelico numismatico cittadino Pier Giorgio Dazzan e dal curatore del Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa di Trieste Chiara Simon, resterà visitabile nei giorni feriali fino al 30 settembre, dalle 8.30 alle 19 (il sabato chiusura alle 13).
Per gli appassionati del mondo della storia della comunicazione postale -è l’assicurazione che giunge dai promotori- il percorso riserverà elementi e reperti, informazioni e documenti con cui rivivere vicende di lavoro e di vita. Accanto ai materiali locali, il Museo proporrà una cassetta mobile, un nettatimbri, bolli d’epoca e la famosa borsa di cuoio del postino. Saranno osservabili pure moduli e incartamenti dell’imperial regia Posta asburgica -che dovrebbero solleticare la curiosità dei turisti tedeschi e austriaci attualmente sulle spiagge della zona- e del Regno d’Italia.
Agli annulli ordinari in uso, sempre domani ma dalle 9 alle 13, se ne aggiungerà uno nuovo, destinato a festeggiare il giro di boa ed illustrato con l’impronta del vecchio doppio cerchio dalle lunette rigate.