Non solo le tipologie tradizionali, evidenziate nella news precedente. Anche la linea delle confezioni preaffrancate ha modificato i nomi. Così, i “posta free” (cioè i plichi la cui affrancatura è compresa nel prezzo di vendita) sono diventati “poste delivery box standard”, mentre i “pacco free” (le scatole, anch’esse tutto incluso) si chiamano “poste delivery box express”, se per l’estero “poste delivery box international express”. Ora l’offerta nazionale è scaglionata su quattro alternative, disponibili sia per gli invii ordinari che per i veloci (“standard” ed “express”). Si chiamano “busta” (prezzi rispettivi: 7,90 e 9,50 iva compresa), “small” (10,90 e 11,90), “medium” (12,90 e 15,90), “large” (15,50 e 18,90); le “standard” possono contenere fino a cinque chili di oggetti (prima erano due), le “express” arrivano a trenta. Prevista una scontistica nel momento in cui si acquistano almeno venti pezzi uguali. Per ciò che concerne il traffico transfrontaliero, vi sono cinque alternative (erano quattro): “small Ue” (fino a un chilo di peso, 34,00 euro), “medium Ue” (tre, 40,00), “large Ue” (dieci, 65,00), “small Usa” (fino a un chilo, 39,00) e “medium Usa” (tre, 43,00). In ultimo, ecco il “paccoweb”, ora “poste delivery web”, che può essere “consumer” o “professional”. I costi sono variabili in funzione del peso e della destinazione, anche oltre confine (fine).
Pacchi/2 Confezioni e oltre
12 Mar 2019 19:12 - NEWS FROM ITALY
Novità anche per quel che concerne la gamma preaffrancata “free”. Senza trascurare il supporto che si chiamava “paccoweb”