Al momento attuale, non sono giunte segnalazioni di errori. Non come accadde, quindi, nel 2015 con la precedente tappa dello stesso percorso: costrinse il Canada a rimediare, ritirandone una parte e riproponendola corretta. È quella riguardante i siti nazionali che l’Unesco ha inserito nel Patrimonio mondiale dell’umanità (domanda: a quando una scelta simile per l’Italia, cominciando con quelli meno noti?). Cinque i soggetti, adesso trasformati in francobolli permanenti (0,85 dollari) e raccolti in libretti da due o da sei serie, nonché nel foglietto da una. Si aggiungono le cartoline (2,50 unità ciascuna) Riguardano il Parco provinciale Dinosaur (si trova in Alberta), il Mistaken point (Terranova e Labrador), il Distretto storico della Vecchia Québec (Québec), l’anse aux Meadows (ancora Terranova e Labrador), la stazione baleniera basca di Red bay (idem). Sapendo che il primo (combinazione, quello allora sostituito) e l’ultimo luogo riprendono le medesime immagini impiegate due anni fa ma con diverso nominale (era 1,20). La produzione porta il nome di Lara Minja, che opera per conto di Lime design. Al pari del recente titolo riguardante l’“Anno del gallo”, pure questo offre sui bordi bianchi delle cartevalori il testo celebrativo per il secolo e mezzo del Paese, visibile solo con la lampada di Wood.
Patrimonio Unesco tra vecchio e nuovo
17 Gen 2017 09:21 - FROM ABROAD
Dei cinque francobolli canadesi emessi ieri, due utilizzano le stesse immagini impiegate nel 2015. Come per l’“Anno del gallo”, c’è ancora la scritta celebrativa nascosta