Dopo gli annunci effettuati il 26 novembre durante il congresso “Poste italiane incontra i sindaci d’Italia”, la società è passata ai fatti. Ovvero a concretizzare le promesse formulate nei confronti dei piccoli comuni, quelli con meno di cinquemila abitanti, decisamente “castigati” dalle precedenti gestioni perché non redditizi. Ora l’approccio è diverso: con l’allontanamento dal territorio di altre strutture, ad esempio le bancarie, e con una legge, la 158 del 6 ottobre 2017, che di fatto obbliga l’operatore a garantire i servizi di base, esso ha preferito fare di necessità virtù, cercando di valorizzare l’esistente.
Una prima notizia riguarda la presenza web dedicata, che apre con lo slogan “Nessun ufficio postale chiuso” (peraltro dimenticando tutti quelli serrati negli anni scorsi, di cui la cronaca è piena). “Aggiorna in tempo reale gli obiettivi del programma”, spiegano da Roma. Elenca quanto attuato finora nei paesi, migliaia, oggetto della speciale attenzione. In questo momento il rinnovo viene sottolineato con alcuni numeri: 1 punto centrale di supporto, 1.454 “spot” per il wi-fi gratuito, 1.873 cassette per la spedizione, 107 postamat, 173 barriere architettoniche abbattute, 1.102 impianti di videosorveglianza. Di fatto, ricorda al visitatore i dieci obblighi assunti l’anno scorso e lo aggiorna sui relativi sviluppi, con i dati aggregati, uno strumento per ricercare il singolo borgo, notizie specifiche.
“Il nostro impegno concreto e tangibile a favore delle comunità dei piccoli comuni -ha detto l’amministratore delegato, Matteo Del Fante- conferma il ruolo strategico della capillarità della nostra rete al servizio dei cittadini, del tessuto imprenditoriale e degli amministratori locali”. “Avevamo promesso maggiore efficienza nei nostri 12.800 uffici postali presso i quali accogliamo ogni giorno 1,5 milioni di persone: con il portale dedicato a questo progetto vogliamo dare conto, giorno dopo giorno, in modo trasparente e immediato della realizzazione dei nostri obiettivi e delle nostre promesse” (continua).