È lo scazzone siberiano il protagonista del francobollo che la Slovacchia dedica al giro PostEurop 2024, intitolato a fauna e flora subacquee. Dal valore di 2,10 euro, il dentello è dovuto a Peter Nosáľ e programmato per il 26 aprile.
L’attenzione è stata data agli organismi che popolano i laghi dei monti Tatra: devono adattarsi alle condizioni estreme, generalmente caratterizzate da temperature molto basse, da una breve stagione di crescita senza ghiacci e dalla mancanza di sostanze nutritive. Lo scrivono, al Parco nazionale riguardante l’area, Lukáš Lončík e Katarína Žlkovanová.
Una delle specie più rare tra le piante vascolari presenti è lo sparganium angustifolium, una reliquia glaciale. Poi vi sono briofite, abbondanti cianobatteri e alghe. Quanto agli animali, compaiono soprattutto piccoli invertebrati come bivalvi, crostacei o coleotteri. Dopo lo scioglimento del ghiaccio superficiale, gli specchi d’acqua vengono utilizzati da anfibi e insetti. Il ripopolamento ittico risale al XIX secolo, quando furono introdotte la trota iridea e il ghiozzetto alpino come suo alimento naturale (continua).