Previa verifica con il registro pubblico delle opposizioni, “è possibile utilizzare per finalità pubblicitarie e ricerche di mercato gli indirizzi postali -presenti negli elenchi telefonici pubblici- degli utenti che non hanno espresso l’opposizione all’invio della posta cartacea”. È quanto annunciano dalla struttura, la Fondazione “Ugo Bordoni”, incaricata dal ministero dello Sviluppo economico di curare l’ormai attivato repertorio. È quello che, una volta iscritti, eviterebbe (condizionale d’obbligo) le chiamate -ed ora le spedizioni fisiche- a carattere pubblicitario. Adesso l’iniziativa spetta agli operatori di marketing, che appunto dovranno verificare se i nominativi presenti nei loro elenchi accettano ancora o hanno rifiutato i contatti cartacei. Analogamente a quanto previsto per il comparto telefonico, il trattamento per fini commerciali dei recapiti degli utenti pubblicati negli elenchi telefonici pubblici “sarà consentito anche a seguito dell’iscrizione nel registro esclusivamente per quegli operatori che avranno raccolto apposito consenso dell’interessato”.
Promozioni via posta, operativo il registro
03 Apr 2020 10:06 - NEWS FROM ITALY
Spetta alle aziende che si occupano di marketing verificare se le persone citate negli elenchi hanno espresso la propria contrarietà a ricevere comunicazioni pubblicitarie cartacee