Non sarà solo la Germania ad aumentare, con l’1 gennaio, il listino postale. Ad annunciare la medesima scelta è ora la Francia, Dopo diciotto mesi di stabilità -annunciano da Parigi- con Capodanno le tariffe cresceranno in media del 2,8%, vale a dire di uno sviluppo inferiore a quello inflattivo, stimato nello stesso periodo al 3%. L’aumento “permetterà di mantenere ad un alto livello la qualità del servizio pubblico, nelle condizioni che preciserà il prossimo contratto di servizio. Permetterà, inoltre, di contribuire a garantire i grandi equilibri della Poste ed a preservare il suo modello sociale”. Dati alla mano, il francobollo prioritario passerà da 60 a 63 centesimi, mentre la lettera “verde” (ora sono oltre 50 milioni i plichi di tale tipo distribuiti ogni mese dal portalettere) non aumenterà che da 57 a 58, facendo crescere il divario fra le due opzioni. Secondo l’operatore, la manovra non avrà che un debole impatto sulle famiglie: meno di 1,00 euro l’anno, calcolando che un nucleo spende per il corriere 30,00 euro ogni dodici mesi. Il prezzo rappresenterà l’esatta media rispetto a quanto fanno gli altri operatori europei, nonostante gli impegni del servizio pubblico ed i vincoli geografici siano in Francia più gravosi. E ricordando che il portalettere qui passa ancora sei giorni a settimana. Quanto al listino rivolto alle grandi aziende, il ritocco ammonterà all’1,8%, così da mantenere un certo approccio calmierato. Quello invece pensato per le piccole e le medie imprese crescerà dell’1,5%. Ferma la versione per i sodalizi e le fondazioni riconosciute di utilità pubblica.
Pure la Francia prepara gli aumenti
19 Nov 2012 01:14 - FROM ABROAD
Dopo Berlino, l’annuncio di Parigi. In entrambi i casi, i nuovi listini saranno in vigore con l’1 gennaio